mercoledì 28 febbraio 2007

Chi è il più cinico?

Sono di nuovo a Pescara. Booster procede, ma che fatica! Tutte le volte che vengo mi trovo a incoraggiare, galvanizzare, motivare gente. A volte la stessa che credevo di avere già conquistato alla causa del progetto e dello sviluppo della scena creativa la volta prima. Mi trovo sempre di più a usare il linguaggio dell'idealismo e dell'ottimismo, come una specie di Kennedy dei poverissimi.

Ieri l'altro abbiamo fatto la seconda riunione "plenaria" di tutti i soggetti della nostra rete. Quelli con cui collaboriamo già da tempo - come Ecoteca e Wake Up - sono molto propositivi e cominciano ad abituarsi all'idea di lavorare in squadra; ma quasi a ogni riunione arriva gente che ci conosce poco o viene per la prima volta ed esprime disagio, non si fida della città, non si fida delle istituzioni, non crede nel cambiamento... questa volta c'era una rappresentanza massiccia degli hackers - Metro Olografix e LUG, mentre un discorso a parte andrebbe fatto per il Web Music Festival - e sono venuti a dire che loro sono emarginati, che le istituzioni sono indifferenti se non ostili, che vorrebbero fidarsi ma non sanno se se la sentono... le solite dinamiche, che la mia amica e socia Anna Natali ha raccontato in un recente rapporto di Studiare Sviluppo.

Ma la cosa che mi sembra più preoccupante è il riprodursi di queste dinamiche anche nei ragazzi iscritti al nostro corso, che hanno 25-30 anni e a cui, comunque, il corso sta fornendo un bel segnale di apertura. Ieri avevo lezione, e ho dovuto di nuovo convincere tutti che non li stiamo imbrogliando. Loro faticano a capire il fatto che noi collaboriamo con (orrore) i promoter di Pescara! Quelli che (doppio orrore) con la musica ci fanno soldi! E addirittura con le istituzioni (orrore assoluto)! Nel loro narrative non è previsto che questa gente collabori in vista di un obiettivo comune, e il fatto che noi tentiamo di farli collaborare li fa dubitare anche di noi.

Però ci sono anche bei segnali. La serata Zapotek (collettivo tekno, due di loro sono nostre allieve) al Wake Up - che è una collaborazione nata "dentro Booster", abbastanza inedita anche sul piano del formato, perché è stata una specie di rave legale in un locale - è andata benissimo, 500 paganti e record di incassi per il WU. E adesso i ragazzi vogliono organizzare una festa: la faremo il 26 aprile, giorno in cui ci sarà a Pescara la riunione del nostro partenariato transnazionale.

Ieri abbiamo fatto anche una riunione del comitato di pilotaggio (come odio questo linguaggio burocratico! Che cazzo siamo, in formula uno?). E' andata bene, perché sembra che ci siano i margini per supportare bene l'evento finale fatto insieme alla rete; ma purtroppo abbiamo difficoltà amministrative, uno dei partner ha un carico di lavoro che non regge e ci sta bloccando tutta la rendicontazione. Comunque adesso con l'Enfap Abruzzo lavoro abbastanza bene, hanno capito e stanno sostenendo la mia interpretazione del progetto.

domenica 25 febbraio 2007

Lavori in corso

Alla riunione di lunedì del Gruppo Progettazione Evento erano presenti nella stessa stanza Nicola Scuccimarra di Localbus (che ha ospitato l'incontro), Giampiero Palumbi di Soundlabs, Umberto Palazzo del Wake Up!, Piero Lucarelli di Arezzo Wave Abruzzo, Paolo Visci di Clapdance, Massimo Coscia e Luigi Pagliarini di Ecoteca (Claudio Di Dionisio di Events 365 si è scusato per l'assenza dovuta a motivi di lavoro e ha detto che sarà sicuramente presente ai prossimi incontri). A questo "incredibile" gruppo di organizzatori di eventi pescaresi e abruzzesi si sono uniti, sempre nella stessa affollatissima stanza, rappresentanti di Melaesse, Rosaemente, Pescara Lug, Metro Olografix, Loov, Web Festival and Music Festival e degli allievi dei corsi di formazione di Booster, il tutto alla presenza di Claudia Civitarese dell'Assessorato alla Cultura di Pescara e dei coordinatori di Booster e The Hub. Credo che a chiunque capitasse di scorrere questo registro delle presenze di una riunione post-lavoro infra-settimanale non-decisiva senza essere informato sull'esistenza di un progetto chiamato Booster sarebbe portato a chiedersi: "Che diavolo sta succedendo a Pescara?"

Certo non è facile prendere decisioni quando si è in così tanti e così diversi, e non è facile farlo in una sera, ma se si analizzano tutte le posizione emerse (anche dall'utilissima mailing list attivata) in effetti la discussione ha portato verso alcune idee in modo più forte e più ricorrente di altre, e forse a questo punto può ritornare utile il consiglio di Paolo Verri (Torino Internazionale) per il funzionamento di queste riunioni di progettazione condivisa: "Ascoltate le opinioni di tutti, poi cercate di trarne una sintesi e fare un passo in avanti". Lunedì (domani) alla riunione plenaria dei Gruppi di Lavoro saranno presentate queste proposte e l'assemblea deciderà se approvarle e proseguire i lavori o se rimetterle in discussione.

Nel frattempo il progetto va avanti, la Regione ha garantito il via libera alla realizzazione di una carta tematica sulla musica in Abruzzo in collaborazione con il portale online del Servizio Cartografia, io ho fatto la mia prima esperienza da docente (nel modulo di business plan del corso di formazione per organizzatori di attività musicali di Booster) e si discute della possibilità di ripresentare la domanda all'Unione Europea per una seconda edizione di Booster. Ma su tutte queste cose vi daremo maggiori aggiornamenti nel prossimo futuro... per ora è tutto: "lavori in corso".

sabato 24 febbraio 2007

Milano Living Lab

Luca Galli di Infoservi ha avuto una grande idea: il Milano Living Lab. Si tratta di una specie di forum informale di imprese e università (Nokia/Siemens, 24Ore, TXT, Neos, Infoservi, Cattolica, Nuova Accademia, Bicocca...) che condivide una visione strategica sulla produzione e sperimentazione "in vivo" di innovazione; è un concetto in questo momento abbastanza visibile e "sponsorizzato" dalla Commissione Europea. Ha organizzato una prima riunione il 5 febbraio e, molto gentilmente, ci ha invitato (io ero a Manchester, è andato Marco a nome di The Hub). Abbiamo fatto circolare un memo in cui proponiamo di caratterizzare il Living Lab milanese sulle industrie creative (la mia solita fissa...) e pare che l'idea sia piaciuta.

Giovedì Luca mi ha proposto di fare parte del Core Team del Milano Living Lab insieme a lui stesso e a Adriano Solidoro della Bicocca: se ho ben capito si tratta di essere un po' gli animatori di questo allegro gruppetto, quelli che "tengono in tensione" il progetto e il suo calendario. Ho accettato, mi interessa troppo un luogo di relazioni così. E poi Luca è una persona molto affascinante: come vi sembra un filosofo che ha fatto un investimento serio su internet quando era ora (anni 90) per poi diventare un esperto di hi-tech?

... e a Roma

Riesco solo adesso a postare sul mio viaggio a Roma, durato da lunedì a mercoledì. Insieme all'amico Francesco D'Amato - tra l'altro coordinatore del Master sull'industria musicale dell'Università La Sapienza in cui insegno anch'io - e a Enrico Calligari di Sporco Impossibile siamo consulenti della costituenda Fondazione Cesare Andrea Bixio, che dovrebbe occuparsi di creatività e innovazione. In particolare, secondo me, dovrebbe occuparsi di innovare sui modelli di business per le industrie creative, che faticano a trasformare in profitti le nuove opportunità offerte dalle ICT e dal web sociale.

Il gruppo, di cui sono il coordinatore, si sta muovendo per capire quali potrebbero essere le attività della Fondazione, e come potrebbe essere fatto il business plan. Con grande gentilezza e competenza - e perfino con entusiasmo - Edoardo Marinelli dell'incubatore tecnologico ITech, Luigi Fusco dell'Agenzia Spaziale Europea e del Frascati Living Lab e i due Davide (Pellegrini e Bennato) di Downing Street ci hanno fatto da guida alle iniziative targate "innovazione" della capitale. Alla fine la nostra piccola idea ha raccolto davvero molto interesse e offerte di disponibilità, il che sembra indicare che si fanno moltissimi contenitori (incubatori, tecnopoli, finanziarie per l'innovazione ecc.) ma che i contenuti - soprattutto sulla marketability - scarseggiano.

Luigi, in particolare, mi ha colpito molto. E' un fisico delle particelle che lavora da molti anni in ESA, occupandosi prima di Meteosat e poi di progetti vari legati alle tecnologie dello spazio e dei satelliti. Siamo stati insieme due ore, parlando di tutto: dai concerti di cui si fanno video utilizzando le immagini girate in tempo reale dai fans con i cellulari e uploadate via bluetooth o GPRS al traffico cellulare nella zona del Circo Massimo mentre l'Italia vinceva la finale dei mondiali di calcio.

Dopo Pasqua organizzeremo a Roma un seminario in cui presentare meglio la nostra idea e raccogliere qualche alleato. Vedremo come va a finire.

domenica 18 febbraio 2007

A Palermo!

Ho iniziato un nuovo lavoro a Palermo. Si tratta di un piccolo incarico dell'Azienda provinciale di promozione turistica, con cui stiamo ragionando sull'idea di fare una specie di Music Office siciliano collegato a un festival world. La world music, infatti, è molto internazionalizzata e ha basse barriere all'entrata, per cui sembra uno dei canali più veloci con cui collegare chi fa musica a Palermo con il resto del mondo. Vedremo come finirà. Ho cominciato a incontrare musicisti e organizzatori attivi in città, tra cui il festival Vucciria.org.

Palermo mi piace sempre molto, e mi fa incazzare moltissimo per la crudeltà con cui gioca con le aspettative e le speranze della sua gente. Del resto sono quindici anni che vengo qui! Mi è entrata nel sangue. Come sempre, il mio amico (hubster anche lui) Alex De Lisi mi ha fatto da Virgilio.

venerdì 16 febbraio 2007

The talk of the town

Questa settimana ero a Pescara per un riaggiornamento generale sul progetto Booster. L'agenda era piuttosto fitta: una riunione del comitato di pilotaggio, l'avvio dei gruppi di lavoro sull'evento finale e sull'associazione ombrello, una cena con i ragzzi dei corsi (e l'amico Sergio Delle Cese, docente valente e manager dei PGR!) e... due interviste. Tanto Mente Locale che Vario - indipendentemente l'uno dall'altro, a quanto ne so - hanno chiesto di intervistarmi, e le domande erano molto simili: "Tutti parlano di Booster, ma pochi hanno capito cosa veramente è" e "Ma come mai questa cosa succede proprio a Pescara?" La vera notizia è che di noi si parla. Non si capirà cosa facciamo, ma si capisce che siamo fighi!

Le riunioni dei gruppi sono andate entrambe molto bene, forse Elisa posterà i resoconti. Ottimo clima: anche il temuto scontro tra gli "indipendenti" (Paolo Visci di ClapDance e Vincenzo Andrietti di SoundLabs) e i "grandi promoter" (Nicola Scuccimarra di Local Bus) non c'è stato, anzi ho avuto l netta impressione di un'alleanza tra i tre nel segno dell'esperienza comune di organizzazione di eventi live. Speriamo che il feeling continui.

giovedì 15 febbraio 2007

Booster Links

Per ora qualche link su Booster, il progetto equal che ci vede coinvolti a Pescara:
il sito è www.equalbooster.it
myspace: www.myspace.com/progettobooster
Booster Calendar: qui
Documento strategico: Atlante della Creatività Musicale nell'Area Metropolitana di Pescara

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