Il potere della trasparenza
L'esperienza che stiamo a facendo a Pescara con il progetto Booster mi ha insegnato molto sullo strano potere della trasparenza dei processi, che avevo largamente sottovalutato. La rinuncia agli accordi privati e gli sforzi consapevoli per rendere accessibili tutte le informazioni a tutti gli interessati (compreso questo blog) hanno avuto un impatto molto forte sui risultati ottenuti dal progetto: oltretutto, secondo me, questo impatto è stato ulteriormente amplificato dal fatto che noi abbiamo esplicitamente abbracciato la trasparenza come un valore, lanciando e rendendo pubblico un manifesto dei valori di Booster. Di questa esperienza parlo nel documento "Voi siete qui", che potete scaricare da Scribd.
Il numero di aprile di Wired (che per qualche ragione mi è arrivato dopo quello di maggio) dedica la copertina proprio alla trasparenza aziendale come strategia. Sembra che non solo la riservatezza sia divenuta tecnicamente impossibile, ma che pezzi crescenti di relazioni di lavoro (e di quote di mercato) si spostino sulla base di effetti reputazione generati da schegge di informazione "user generated", cioè, in sostanza, blog posts. "Google - scrive con qualche esagerazione Clive Thompson - non è un motore di ricerca, ma un sistema di gestione della reputazione. Se tu non parli di te stesso, saranno gli altri a parlare di te." Certamente questo è molto vero delle pubbliche amministrazioni, che in Abruzzo sono molto opache - e hanno un'immagine disastrosa. Il che mi fa venire tutta una serie di idee...
2 commenti:
Molto d'accordo, e davvero interessante l'articolo, così come vedere (solo per citare gli ultimi documenti che stiamo consultando) la differenza fra i verbali del Comitato di Sorveglianza dell'Emilia Romagna e quelli dell'Abruzzo...
Interessante... puoi fare qualche esempio (forse questo merita un post a parte).
Posta un commento