giovedì 6 settembre 2007

Da Potenza verso casa

Sono a casa! Il contachilometri parziale della BMW segna oltre 2100 km percorsi, e ho un bel po' di cose da rimuginare. Ieri non ho postato niente perché ero stanchissimo, ho guidato fino alle 21.30 con un tempo abbastanza infame (pioggia, raffiche di vento, lampi...) e un traffico che, a nord di Pescara, diventa davvero sgradevole. Comunque...
Alfredo e io abbiamo trascorso la mattina di ieri nell'ufficio di Rossella alla Regione Basilicata. Ho conosciuto un suo collega del NUVAL, Valerio Giambersio, che lavora con Lorenzo Canova e il gruppo di Sensi Contemporanei al progetto ArtePollino. Mi sembra un uomo concreto e attivo, spero che metterà un po' di energie anche in Visioni Urbane. Influenzato dalle critiche di Giuseppe di martedì ("il progetto non è protetto, ci sono troppe variabili che non state controllando") e da una telefonata affettuosa e saggia di Anna Natali di ieri mattina ("la verità è che abbiamo bisogno delle istituzioni, e che nelle istituzioni si parli delle cose che facciamo") ho proposto a Rossella e Valerio di investire un po' di tempo mio per raccontare VU a qualche altro pezzo di struttura regionale.

Salutati Rossella e Alfredo (diretto al Pollino), sono partito da Potenza verso le 15. Il tempo era variabilissimo, con vento forte, aria limpida, scrosci di pioggia, squarci di sole, nuvole nere e arcobaleni, per cui mi sono molto divertito fino circa a Pescara (che emozione entrare in Abruzzo e sentire improvvisamente l'odore della vendemmia che penetra nel casco!). Poi il sole è tramontato, le nuvole si sono infittite, ha cominciato a piovere e ho sofferto un po'. Mi sono fermato a dormire a Castelfidardo, appena a sud di Ancona, dove ne ho approfittato per visitare i miei amici della Pigini, un'impresa che fabbrica fisarmoniche. Con Francesca Pigini abbiamo parlato di musica e sviluppo locale, e mi ha chiesto aiuto per immaginare un'azione di promozione della cultura della fisarmonica "appoggiata" sul distretto di Castelfidardo. Pigini - come le altre imprese del distretto - esporta in tutto il mondo, ha una rete di relazioni pazzesca e potrebbe davvero essere una risorsa per lo sviluppo. Chissà, magari anche nel Mezzogiorno si potrebbero coinvolgere in qualche progetto!

Nel frattempo ho finito Cristo si è fermato a Eboli. E' un libro stranissimo, folgorante. Descrive una Basilicata contadina diversissima da quella attuale, eppure contiene alcune
intuizioni che sembrano illuminare il Mezzogiorno di oggi. Per esempio quando parla dell'antistatalismo dei contadini meridionali; o quando individua il loro vero nemico nella piccola borghesia dei paesi (il medico, l'avvocato, il maestro di scuola, l'arciprete...): "E' una classe degenerata, fisicamente e moralmente: incapace di adempiere la sua funzione, e che solo vive di piccole rapine e della tradizione imbastardita di un diritto feudale. Finché questa classe non sarà soppressa e sostituita non si potrà pensare di risolvere il problema meridionale."

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