venerdì 26 ottobre 2007

A Correggio internet (wireless) gratis per tutti

Solo qualche giorno fa stavo facendo vedere ad Alberto un articolo del Corriere (simile a questo e questo) che diceva di come i progetti per dare l'accesso a internet wireless gratuito a tutta la cittadinanza avessero problemi di sostenibilità dei costi e stessero saltando o passando a soluzioni miste pubblico-privato / gratis-a pagamento...

e oggi mi arriva per email questa notizia... a volte il mio comune mi stupisce!

Se l'Agenzia Nazionale per i Giovani (programma comunitario Giuventù in azione) passerà il nostro progetto Correggio Mon Amour 2.0 (vedi per ora qui e qui), forse si potrà mettere in piedi qualche bella idea a riguardo... suggerimenti?


AGGIORNAMENTO DEL 31/10/2007
Il progetto Correggio Mon Amour 2.0 è stato approvato e finanziato!

4 commenti:

Alberto ha detto...

Ho pensato alla cosa che dicevi, e ne ho anche parlato con qualcuno a eChallenges. Secondo me ti sbagliavi: le reti wireless costano poco e hanno benefici sociali così evidenti che sono sostenibili... almeno in un'economia europea in cui la spesa pubblica è il 40% del PIL o più. Ovviamente il problema ha contorni assai diversi in un'economia in cui il settore pubblico è molto più "magro" come quella americana!

Marco ha detto...

ho messo a posto l'inizio del post e aggiunto un paio di link... beh, forse è così, però di sicuro quello USA mi sembra "un segnale"... a ben vedere anche la soluzione correggese è "mista" (non credo si sarebbe realizzata senza l'apporto di Spal), che forse è la soluzione più sostenibile, "gestibile" e "indicata" per la P.A. ... (?) ... in ogni caso sono molto interessato e curioso di vedere le applicazioni (soprattutto per le "industrie creative") che questa cosa può permettere...

Alberto ha detto...

E' appena uscito un report di MuniWireless che conferma la mia idea. Il mercato cresce (+35% 2007 su 2006) e, comunque, ci sono tantissime applicazioni che stanno emergendo, dalla sanità al monitoraggio dei contatori elettrici, e che contribuiscono al break even in modo molto siglificativo. Ne riferisce Repubblica Affari&Finanza di ieri, ma sul sito non trovo il link.

Alberto ha detto...

Bravo! congratulazioni a Correggio 2.0!!!