domenica 11 marzo 2007

Progettazione evento: la forza delle idee e la concretezza dei numeri; l'importanza della guida e del coordinamento.

Ieri per la prima volta Alberto ha dato al gruppo di progettazione dell'evento delle cifre (ancora ipotetiche e da confermare) di possibile impegno finanziario del progetto Booster sull'evento di settembre e ha avanzato l'ipotesi di pensare a quell'importo come al 50% del budget già finanziato, da integrare in fase di progettazione con un uguale importo di eventi organizzati dalla rete da finanziare attraverso i canali del Comitato dei Giochi e degli sponsor.
Queste informazioni e indicazioni segnano per me uno scarto nella progettazione: finora tutto si era basato sulla forza delle idee e queste da sole avevano avuto la capacità di portare i soggetti fino a questo punto, ma giunti in fase di progettazione e budget operativi, gli “imprenditori veri” hanno avuto bisogno di informazioni e indicazioni sul budget totale dell'evento e su un'idea di come raggiungerlo. Per dirla in altri termini credo che le società “a scopo di lucro”, a differenza delle associazioni, ci abbiano chiaramente e ripetutamente comunicato (facendo domande sul budget) il fatto che loro non potevano sopportare l'incertezza e la “nebulosità” di discorsi basati sulla forza delle idee che avrebbero dovuto convincere istituzioni e “smuovere la città” e che non riuscivano a “immaginare concretamente” la dimensione di una cosa che non avevano mai visto. Loro avevano bisogno di cifre, di risorse disponibili, del budget totale dell'evento e di un'idea su come coprirlo. Avevano bisogno di qualcuno che le “immaginasse” per loro e che ovviamente lo facesse in modo credibile e realistico.

Un altro aspetto emerso dalla progettazione è secondo me l'esigenza e l'importanza della presenza di una guida/coordinatore, di qualcuno cioè che conduca le riunioni e i soggetti continuamente, lasciando spazio a tutte le idee e alla discussione “democratica”, ma che poi sia in grado di trarne una sintesi e faccia superare al gruppo le situazioni “di stallo”, senza imporre delle decisioni, ma proponendo una via d'uscita possibile. In questo senso molto importante è anche “il chi” e “il come” redige i resoconti delle riunioni che poi vengono messi a disposizione di tutti, presenti e assenti (si discute se questi debbano essere “una sintesi e un passo in avanti”, oppure una semplice “fotografia della discussione”). Altro aspetto fondamentale è la presenza di rappresentanti del partenariato al tavolo della progettazione, per evitare che decisioni prese faticosamente dal gruppo di lavoro debbano essere riviste perché “non compatibili” con il progetto e le possibilità e decisioni del partenariato che lo promuove.

1 commento:

Alberto ha detto...

Ottimo intervento... anche se hai travisato la mia mail, che era tutta al condizionale. La nostra parte costerà quello che il suo business plan dirà che costerà, 30-50000 euro (dipende se consideri la consulenza, lo staff di evento, il convegno di Pixel...); stessa cosa per la parte delle imprese e associazioni, si fanno i conti e si capisce quanto costa. La cifra 50+50K è stata fatta a occhio e "per esempio", e io è da fine gennaio che vado dicendo che l'evento costerà tra i 100 e i 200K. Insomma, non credo che la mia mail abbia segnato un punto di svolta, e infatti non ci sono state reazioni sulla ML del gruppo evento.