Visioni urbane, segni vitali
Stavolta niente moto - scrivo dal Meridiana Milano-Napoli delle 20.45 – ma sto tornando in Basilicata per il terzo viaggio di Visioni urbane. Dopo il letargo estivo il progetto mi sembra acquisire tono, il viaggio della settimana scorsa è stato molto utile in questo senso. I risultati più importanti mi sembrano due, anzi due e mezzo.
In primo luogo adesso ho un gruppo. Dal “lato Ministero” Alfredo si sta veramente impegnando nel progetto, e uno con la sua esperienza di progetti del DPS e la sua capacità di governare informazioni complesse può veramente fare la differenza. Lo conosco ancora poco, ma mi pare che sia forte dove io sono più debole, per cui mi dà molta sicurezza. In più abbiamo reclutato le tre ragazze che lavoreranno sul campo: naturalmente è ancora tutto da verificare che riusciremo a lavorare bene insieme con così poco tempo per affiatarci, ma i presupposti ci sono. Già da martedì è partito un fitto scambio di email, e ieri abbiamo fatto un po' di lavoro sul blog di progetto (a giorni online) con Clara, che mi è piaciuto molto dal punto di vista del metodo. Abbiamo aperto una finestra di chat su Skype che usavamo per accordarci sulle cose da fare (“tu scrivi una tua presentazione, intanto io aggiungo una pagina di valori e obiettivi”), e contemporaneamente eravamo entrambi loggati su Wordpress e stavamo lavorando su pagine diverse dello stesso blog. A volte mi stupisco della naturalezza con cui mi ritrovo a fare questa roba, a 41 anni (Clara ne ha 25 e HTML l'ha studiato a scuola, immagino).
In secondo luogo stiamo acquisendo visibilità in Regione. Lo scambio di mercoledì con Valerio – che era d'accordo con me che occorre “vendere” il progetto alla struttura regionale – sembra avere convinto Rossella a un'azione esplicita di coinvolgimento di alcuni dirigenti regionali in VU. Domani mattina, infatti, ho a Potenza forse l'incontro più importante di questa tornata: vedrò i referenti di line “lato Regione” del progetto. Aggiungo che il lato Regione è quello che conta davvero: il Ministero fa un'azione di accompagnamento, ma la Regione ha la titolarità della policy sulla creatività in Basilicata.
In terzo luogo, grazie all'azione di interfaccia di Alfredo, ci sono segni che VU possa trovare sinergie con gli altri progetti “creativi” del DPS in Basilicata. Un segno piuttosto forte è che venerdì mi abbia chiamato Andrea Topo, che lavora la progetto ArtePollino, per chiedermi di partecipare agli incontri di questi giorni. Spero che insieme possiamo cercare modi per calibrare VU e ArtePollino l'uno rispetto all'altro, così da avere il massimo impatto.
2 commenti:
Posto qui, ma in realtà si tratta di un commento più generale a tutti i post "VIsioni Urbane".
Innazitutto, ringrazio Alberto che mi lusinga... spero di non deluderlo!! Infatti, l'impegno c'è, ma finora sono stato sempre "rapito" da troppe cose.. spero presto di poter dedicare più tempo a VU. Per quanto riguarda l'andamento del progetto, penso che stiamo finalmente riuscendo a "scavallare" gli impacci dello start up e presto, una volta raggiunto il giusto livello di galleggiamento, andremo via spediti..
Altroché deludermi! Finora sei stato molto al di sopra delle mie aspettative. Il gruppo di VU ha ottime potenzialità, possiamo toglierci grandi soddisfazioni.
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